"La Divina Commedia non esiste. Certo,e' vero che andando
in
libreria e' possibile imbattersi in un'edizione rilegata intitolata
"La Divina Commedia" di Dante Alighieri; e' ugualmente vero,
ve lo concedo, che se si apre uno di tali volumi a pagina 1 si puo'
trovare un'opera che inizia con la terzina "Nel mezzo del cammin
di nostra vita, mi ritrovai in una selva oscura, che la diritta via era
smarrita...". Ma, arrivati piu' o meno al verso 37 "ei qual'e' quel
che disvuol cio' che volle...", vi accorgerete, di colpo, che fino a
quel momento non avete capito una mazza. La "Divina Commedia"
non e' altro che un enorme conglomerato di parole messe giu' alla
rinfusa per riempire le pagine, ci trovi di tutto: brani di dizionario,
un elenco telefonico, un codice fiscale, le ricette di Suor Germana,
un calendario di Frate Indovino e il primo capitolo di un giallo
Mondadori.
Vi sembra significativo il verso "Di sotto al tratto
in fondo a lui
comanda"??? Bello, direte voi, dev'essere nel "Purgatorio", o
forse nel "Paradiso".... Me lo sono appena inventato.
DISGUSTOMATICO, DISGUSTORAMA!!!
(4,5K ra.)
Il Prof. Fontecedro ama citare scenziati che, come lui,
hanno
da ridire sull' insegnamento e le materie scolastiche. Segue
l' "Assioma antigeometrico di Dreck", esaltato più volte
da
Fontecedro.
"Tutta la geometria origina dal concetto di punto,
luogo
geometrico privo di dimensioni. Ma, se il punto non ha
dimensione, non esiste. Quindi non esiste neppure la retta,
che è un insieme di punti; ne il piano, che è formato da
rette;
ne le forme geometriche, che sono formate da piani. Se non
esistono le forme geometriche, non esiste la geometria.
Quindi studiarla è inutile!!"